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FAQ

Risposte alle domande più frequenti

Se prendo appuntamento posso disdire senza dover saldare?

Fatto salvo imprevisti gravi è prevista la disdetta entro 24 ore dal colloquio, pena il pagamento della seduta in ogni caso. Se riesci è sempre meglio avvisare prima nel caso tu sia impossibilitato/a a venire. Il tempo che ci prendiamo insieme è completamente dedicato a te, in un ambiente senza distrazioni e contraddistinto dal rispetto reciproco, il rispetto si delinea anche con il preavviso.

 

Se non ho disponibilità economica come posso fare?

Il tempo ed il servizio a te dedicati sono contraddistinti dalla migliore preparazione ed impegno che io possa dedicarti, e questo prevede un compenso monetario. Ma non disperare, non è per questo che sono diventata psicologa ovviamente, la cosa più importante è la tua salute mentale, in caso, per un periodo non disponessi del corrispettivo del mio onorario, si può provvedere in seguito od accordarci sul pagamento rateizzato.

 

La prima seduta è gratuita?

Su questo quesito molti psicologi sono discordanti tra loro. Io personalmente ritengo che il tempo che dedichiamo l'un l'altro per la conoscenza e comprensione reciproca sia sempre importante, compreso al primissimo incontro in quanto si inizia a lavorare già da esso.

A cosa serve andare dallo psicologo?

Questa è la domanda più importante, che mi viene posta più spesso. Purtroppo ancora oggi la nostra società è piena di stereotipi riguardo alla psicologia ed all'approccio verso essa, viene ancora considerata per "matti", superflua e dispendiosa. La psicologia è una scienza, che porta alla formazione di professionisti, come me, che continuano a formarsi durante tutto il corso della propria vita per rendere un servizio il più adeguato possibile. Andare dallo psicologo è fondamentale per tutti, per chi ha disagi, per chi si vuole comprendere meglio, per chi ha problemi relazionali o vive un momento stressante e difficile della propria esistenza. Capirsi meglio è necessario a tutti. Vi aspetto!

Come funziona il percorso psicologico?

All'interno della stanza di terapia, luogo e tempo dedicato totalmente a te, inizia il processo di conoscenza reciproca. I primi incontri, infatti, sono adibiti a questo. Io ho la necessità di conoscere quella che ritieni la problematica che ti reca danno e fastidio attualmente nella tua esistenza oltre che le altre parti importanti della tua vita, insomma, per comprenderti e tu per capire se ti trovi a tuo agio e riesci ad aprirti come vorresti con me, è importante in caso di dubbi cercare di esplicitarlo per risolverlo. Successivamente, sulla base di questa fase, insieme si scelgono gli obiettivi su cui lavorare ed il percorso diventa più strutturato e personalizzato.

Che frequenza prevede un percorso psicologico?

Un percorso psicologico ha auspicabilmente una frequenza settimanale per permettere il consolidamente del lavoro fatto insieme e la comprensione di varie tematiche affrontate nella stanza di terapia. Una differente frequenza si sceglie insieme al terapeuta in base ad esigenze specifiche del rapporto e della persona stessa.

Quando serve la terapia di coppia?

UN percorso di terapia di coppia è differente da un percorso psicologico individuale. Il focus è su entrambi gli individui presenti, sulla loro relazione, le loro dinamiche e ciò che sta intorno alla vita di coppia, nonchè gli aspetti individuali da non sottovalutare per quanto si dia meno attenzione in un contesto di coppia. Un percorso di coppia viene prediletto a uno individuale quando la sofferenza sta nella vita familiare, nella gestione della quotidianità, manca comunicazione e un accordo tra i due membri della coppia ed entrambi sono motivati a trovare un punto o un compromesso per riuscire a comprendere e affrontare le dinamiche di coppia. Un percorso psicologico individuale è da prediligersi in caso di sofferenza personale dentro e fuori la coppia. 

Cosa serve per affrontare un percorso psicologico e/o psicoterapeutico?

Alla base di ogni percorso su sè stessi c'è la necessità di impegno, costanza e determinazione nel voler lavorare su di sè, comprendersi ed affrontare nodi problematici con il proprio tempo e le proprie risorse che vengono esplorate nella stanza di terapia. Non ci sono controindicazioni come non esistono condizioni di base per poter iniziare un percorso su di sè!

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